Come scegliere una caldaia, legna, pellet e bioetanolo
Se volete evitare di dover pagare ogni inverno una bolletta del gas stratosferica, sappiate che sono disponibili diverse alternative a buon mercato e in gran parte ecosostenibili.
Parliamo infatti di caldaie a legna, pellet e bioetanolo, ovvero caldaie che sfruttano composto rinnovabili per fornire calore o riscaldare l'acqua. Queste tipologie sono definite a biomassa.
In commercio esistono tante varietà e spesso scegliere quella adatta alle proprie esigenze diventa complicato.
Vediamo ora di fare un pò di chiarezza
Caldaie e stufe a Legna
Le caldaie a legna permettono di sfruttare la legna da ardere come combustibile. Si tratta di una sostanza organiza rinnovabile e sempre più ecosostenibile.Le caldaie a legna sono di diversi tipi, da quelle in grado di bruciare qualunque tipo di materiale a quelle più specifiche che richiedono tondini o cippato.
La legna ha un costo tra i più bassi in assoluto in termini di materiale combustibile ma presenta alcuni difetti. E' ideale per riscaldare grandi spazi perchè la sua economicità è il punto di forza maggiore.
L'acquisto di caldaie, stufe o cucine a legna offre i benfici fiscali per il risparmio energetico che permette di detrarre dalle tasse fino al 65% della spesa.
Vantaggi di una caldaia a legna
1) Materiale da combustione molto economico
Secondo i dati di riferimento standard, il costo per riscaldare 80 metri quadri di abitazione standard è di appena 400 euro all'anno, 650 euro se utilizziamo il pellet, 1050 se utilizziamo il gas metano.
2) Ecosostenibile e rinnovabile
La legna da ardere è spesso prodotta dalla gestione boschiva, da piantaggioni apposite o da legname di scarto
3) Possibilità di autoprodursi in parte la materia organica
Le caldaie a legna bruciano qualunque tipologia o forma di legname; possiamo anche recuperare quella presente in loco o dal nostro giardino
4) Calore particolare ed effetto estetico
Un camino ha sempre il suo tocco d'arredo in qualunque ambiente. Il caldo prodotto dalla legna che brucia è inoltre un calore molto particolare, piacevole mentre il colore e la luce emessa della fiamma è rassenerante.
Difetti di una caldaia a legna
1) E' necessario aggiungere legna a periodi prestabiliti
Diversamente dalla caldaie a pellet e bioetanolo che dispongono di un serbatoio, le caldagne a legna vanno alimentate per mantenerle operative. In caso contrario il fuoco si spegne e l'azione di riscaldamento cessa.
2) Non è possibile accenderla o spegnerla da remoto
Non potendo alimentarla da un serbatoio, l'accensione delle caldaie a legna è spesso manuale anche se stanno arrivando sul mercato modelli dotati di accensione elettrica.
3) La legna da ardere occupa molto spazio
Essendo poco compatta, la legna da ardere occupa molto spazio. Generalmente si acquista in pellet o nel formato sfuso, ma sarà necessario disporre di una decina di mq riparati dalle intemperie per stoccarla e stagionarla.
4) Calore ritardato
Una caldaia a legna richiede qualche minuto prima di andare a regime.
5) Elevata produzione di cenere
La legna è poco compatta e ha una massa molto elevata rispetto al potere calorifico. Questo si traduce in una produzione elevata di cenere che va di tanto in tanto tolta. Le caldaie moderne presentano un cassetto per raccogliere la cenere in modalità più pratica ed automatica.
Caldaie e stufe a pellet
Nella foto, una stufa a Pellet prodotta da Ravelli
Sono di fatto una evoluzione delle caldaie a legna. Bruciano una sostanza organica chiamata pellet per via della sua forma che si ottiene dalla segatura del legname e dalla successiva compressione.
In parole povere, si tratta di segatura compressa in pillole.
Il pellet ha un costo contenuto anche se dipende dall'origine e dalla qualità. Si acquista solitamente in sacchi da 15 kg.
Rispetto alla legna, costa di più ma i sacchi sono impilabili ed è possibile stoccarne una discreta quantità di 2-3 mq.
Vantaggi delle caldaie a pellet
1) Possibilità di regolare accensione e spegnimento
Le caldaie a pellet offrono la gestione da remoto che permette di regolarne accensione e spegnimento.
2) Calore immediato
Il calore di una caldaia a pellet è molto intenso e permette, una volta accesa, di riscaldare rapidamente l'ambiente.
3) Alto rendimento
Il pellet, per via della sua composizione, genera un rendimento nelle caldaie a pellet intorno al 90%. Questo vuol dire che su 100 euro di pellet, 90 sono effettivamente sfruttati per produrre calore utilizzabile.
4) Scarsa produzione di cenere
Proprio per via dell'alto rendimento, il pellet brucia quasi totalmente lasciando scarsi residui di cenere che comunque di tanto in tanto vanno raccolti.
5) Sicurezza totale
Rispetto alla legna, il pellet brucia in una camera a combustione chiusa ermeticamente. Non c'è quindi alcun rischio di ritrovarsi con braci accese o potenzialmente pericolose se non adeguatamente gestite.
Nella foto, boiler a pellet prodotto da Fair
Difetti delle caldaie a pellet
1) Costo maggiore rispetto alla legna
Il pellet costa mediamente il 50% in più della legna. Molte persone, inoltre, tendono ad acquistarne un sacco alla volta con un costo che può crescere in maniera molto pesante.
2) Bruciano solo il pellet
Le caldaie a pellet bruciano unicamente il pellet. Non sarà quindi possibile bruciare altre tipologie di materiale. Questo si traduce in una dipendenza totale dal pellet che, visto anche il boom di caldaie di questo tipo, sta aumentando leggermente anno dopo anno.
3) Non funzionano senza corrente
Le caldaie a pellet sono regolate elettronicamente. Se manca l'energia elettrica, smettono di funzionare.
4) Maggiore rischio di problemi elettronici
Le caldaie a pellet sono a gestione elettronica: questo le rende più complicate in termini di manutenzione oltre ad avere un tasso di incidenza di malfunzionamenti superiore alle caldaie a gas.
Caldaie e stufe a bioetanolo
Esteticamente sono molto simili ai camini ma hanno molteplici vantaggi funzionali rispetto a pellet e legna da ardere.
Per prima cosa, sono utilizzabili ovunque in quanto non richiedono una canna fumaria. Il bioetanolo è un alcool altamente infiammabile prodotto dalla fermentazione di sostanze vegetali come mais o altri prodotti.
Brucia interamente producendo poca anidride carbonica e vapore acqueo ed è totalmente inodore, salvo acquistare alcool di origine sospetta.
Vantaggi delle stufe a bioetanolo
1) Camino a fiamma, estetica curata e altamente flessibile
Le stufe a bioetanolo presentano solitamente una bella fiamma con aspetti simili a quelli di un camino tradizionale. Sono disponibili in tutte le forme e dimensioni e si adattano quindi a qualunque ambiente.
2) Accensione immediata
Non appena accese, le stufe a bioetanolo riscaldano velocemente l'ambiente in quanto presentano un potere calorifico molto elevato e concentrato. Il calore è emesso per convenzione ed irraggiamento.
3) Zero problemi di installazione
Le stufe a bioetanolo sono utilizzabili ovunque sia possibile accendere una fiamma. Grazie alla enorme semplicità e flessibilità possiamo introdurle praticamente ovunque.
Svantaggi delle stufe a bioetanolo
1) Elevato costo di utilizzo
Il bioetanolo per stufe ha un costo tutt'altro che ridotto. Un litro di buona qualità costa mediamente 2,5 euro. Per riscaldare una stanza da 30 metri quadri è necessario disporre di una stufa da 3 Kw che consuma mediamente 0.80 euro all'ora.
2) Autonomia limitata
Per questioni di sicurezza, essendo il bioetanolo altamente infiammabile, le caldaie e le stufe ad alcool dispongono di serbatoio limitati, solitamente da 2 a 3 litri. Questo richiede un rabbocco quasi giornaliero. Solitamente le stufe a bioetanolo si utilizzano per un paio di ore o per questioni puramente estetiche.
3) Funzionamento elettrico
Come per le caldaie a pellet, anche le caldaie a bioetanolo richiedono energia elettrica per funzionare e regolarsi.